Coronella austriaca
Colubro liscio
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Colubridae
Distribuzione in Lombardia: pur essendo presente in gran parte del territorio regionale, la sua reale distribuzione è, in realtà, poco nota a causa dell’estrema elusività della specie, che trascorre molto tempo nei ripari sotto cui si rifugia o all’interno dei muretti a secco. Essendo una specie resistente ai climi temperati freddi, si spinge fino ai 2250 m di altitudine sulle Alpi.
Identificazione: serpente di piccole dimensioni, solitamente non supera i 75 cm di lunghezza, che vive in ambienti asciutti e ben assolati. I colori tipici sono rosso-bruno nel maschio e grigio-bruno nella femmina. Sul dorso si trovano due o quattro file di macchie scure. Le sue dimensioni ridotte e la pigmentazione fanno sì che venga facilmente scambiato per una vipera (dalla quale però è ben distinguibile per la forma della testa più arrotondata/allungata, per le pupille rotonde, per le squame sul capo più grandi e per le squame dorsali lisce, e non carenate come accade in tutte le vipere).
Specie simili: gli adulti sono inconfondibili. I giovani possono essere confusi con quelli del saettone. Rispetto al saettone, i giovani del colubro liscio hanno una banda scura sul lato della testa che prosegue oltre l’occhio e raggiunge la narice, il ventre nerastro quasi uniforme o finemente vermicolato di chiaro e scuro (o, nel primo anno di vita, arancione o rosa corallo).
Biologia ed ecologia: è un piccolo serpente, non velenoso, legato prevalentemente ad aree rocciose o ricche di ripari naturali ed artificiali dove trova i rifugi e le lucertole, sue prede elettive. Le prede vengono uccise per costrizione e inghiottite rapidamente. Non è raro trovarlo anche in prossimità dei centri abitati, saltuariamente anche di grandi dimensioni. Ha un’attività principalmente crepuscolare, che si svolge tra marzo e settembre.
Stato di conservazione: la specie è inserita in Allegato IV della “Direttiva Habitat”, in appendice II della Convenzione di Berna e valutata come “a minor preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani.
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